HIRO TT, grazie alla brevettata tecnica terapeutica Hilterapia, risulta particolarmente efficace per trattare in totale sicurezza innumerevoli problematiche che comunemente affliggono i giocatori di basket, tra cui traumi, lesioni muscolari e contusioni. La cura delle patologie dolorose del sistema muscoloscheletrico è la missione del dispositivo: alleato imprescindibile dei fisioterapisti, fonda la sua efficacia sugli effetti anti-infiammatorio, antalgico ed antiedemigeno, permettendo di raggiungere risultati concreti e rapidi anche in materia di riparazione e rigenerazione dei tessuti.
HIRO TT abbina alla sorgente laser Nd:YAG pulsata un sistema refrigerante (SmartCooler) che permette di sfruttare al meglio l’impulso brevettato ad altissima intensità: veicolando una maggiore quantità di fotoni più rapidamente e in profondità, gli effetti terapeutici tipici di Hilterapia sono ancora più significativi, duraturi nel tempo e sicuri, garantendo massimo comfort all’atleta durante il trattamento, accorciando così i tempi di ritorno in campo.
Hilterapia nasce dalla sinergia tra la ricerca tecnologica d’eccellenza del Gruppo El.En. di Calenzano (FI) e dalla competenza scientifica di importanti centri di ricerca e cliniche universitarie, tra cui gli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna, il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni dell’Università di Firenze, l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, l’Ospedale Universitario di Careggi, e tanti altri ancora. Grazie ad essi – e ai tanti specialisti che la utilizzano quotidianamente – Hilterapia è scientificamente validata e clinicamente provata in tutto il mondo.
Il dispositivo HIRO TT è stato donato alla NVP 1955 da ASA s.r.l, azienda vicentina che dal 1983 è specializzata nello sviluppo, produzione e distribuzione di terapie laser per il settore umano e veterinario. Da vent’anni l’azienda è parte integrante del Gruppo El.En., multinazionale italiana quotata in Borsa tra i maggiori produttori al mondo di laser per la medicina, l’industria, la conservazione e il recupero del patrimonio artistico, la cui direzione è in capo al vigevanese Paolo Salvadeo, da sempre sfegatato tifoso ducale.