La terza giornata della fase ad orologio riserva alla Elachem la trasferta sull'Adige, in quel di Verona. Nella "Piccola Roma" da sempre così chiamata fin dai tempi dei romani, domenica i ducali nell'Arena del PalaOlimpia incontreranno la Tezenis che in questa stagione ha già incontrato a Vigevano durante la Supercoppa Italiana, perdendo 61-69.
C'è una curiosità tra le due formazioni, in passato Verona non ha mai vinto tra le proprie mura così come i gialloblu al PalaBasletta! Hanno avuto in comune anche una retrocessione dalla serie A/2 e stiamo parlando del campionato 1983/84. L'American Eagle del giovane Mario Boni arrivò terz'ultima con 20 punti all'attivo (10 gare vinte e 20 perse), mentre i veronesi addirittura ultimi con 12 punti con sole 6 vittorie e 24 sconfitte, di cui una a Vigevano (70-78) e vennero sconfitti a Padova (65-74) dove giocavano le partite in casa in attesa del completamento del nuovo Palasport a Verona. Altre note di quella stagione fu la panchina vigevanese allenata da quel Silvio Bertacchi che, in precedenza, portò in alto il nome della formazione scaligera sotto il nome Citrosil.
L'anno seguente entrambe in B i veneti passarono di slancio in Lomellina vincendo 87-103 e si fecero superare in casa 93-94. Vini Oltrepo vincente contro Vinitaly fu la pregevole battuta di quel tempo anche se non bastò per salvarsi da un'ulteriore retrocessione. Mentre Vigevano stava andando incontro ad un periodo buio della sua storia, a Verona vollero fare le cose per bene facendo lo squadrone con le prestazioni di gente già viste alla Carducci come Brumatti e Malagoli dando la panchina ad un vecchio marpione di nome Dado Lombardi. Sotto il nome Glaxo, Verona fece in fretta a salire arrivando addirittura in A/1 dove riuscì a collocarsi fino al 4° posto, massima posizione sportiva fino ad oggi. Non si può non ricordare almeno due personaggi che passarono da Piazza Bra ovvero Drazen Dalipagic e James Bailey a detta di tutti il più forte giocatore americano mai giunto in Italia.